Mar Rosso con i bambini: quando il villaggio è la scelta

Sharm El Sheik

Lo ammetto, quando ho deciso di prenotare una vacanza in un villaggio in Mar Rosso mi sono detta "Ok, forse sto impazzendo. O sto decisamente invecchiando". 

Quella in villaggio non è mai stata il mio genere di vacanza. Sono -siamo- più per l'on-the-road, il fly&drive all'avventura, cambiando ogni giorno spiaggia, visitando l'entroterra dei posti dove andiamo, cercando di entrare in contatto con la gente del posto. 

Il villaggio mi ha sempre fatto un po' situazione "crociera". Non esattamente il mio genere.

Ma era il compleanno di Andrea (che di suo è un polentone), si trattava di un viaggio fuori stagione ed "extra budget" (nel senso che non era un viaggio che rientrava tra i programmati per quell'anno) e soprattutto per me al lavoro era stato un periodo piuttosto tirato quindi mi son detta: serve relax, e allora CHE VILLAGGIO SIA!

Ed è stata la scelta giusta. Sofia la ricorda ancora come la vacanza più bella mai fatta ("Mamma, c'erano finalmente bambini che parlavano IN ITALIANO ed erano GLI STESSI OGNI GIORNO!"...povera, la sballottiamo per posti sperduti e spessissimo all'estero, è fatica farsi degli amichetti "da spiaggia"!) e noi ci siamo davvero rilassati!

Vuoi sapere perché abbiamo scelto Sharm El Sheik e non Hurgada o Marsa Alam? leggete il nostro articolo Mar Rosso in famiglia: quale località scegliere?

Ma veniamo al viaggio.

Siamo partiti dall'Aeroporto di Verona destinazione Sharm con scalo tecnico a Marsa Alam.
Come si evince dalla foto Andrea - che continua a sostenere di avere mooolta paura di volare- nel viaggio era particolarmente teso (NB: ebbene si, un papà è stato maltrattato per la realizzazione di queste foto. E si, il dito poi è arrivato proprio lì 😅)

 

Per quanto riguarda la struttura la scelta è ricaduta su una settimana (16-23 marzo) al Grand Plaza Resort di El Nabq a Sharm El Sheik. Si tratta di un 5 stelle egiziano. Il posto è bello, curato (soprattutto gli esterni, complice anche il clima strepitoso), le camere davvero grandi (noi, per 2 grandi e una bimba che al tempo aveva 7 anni, avevamo 2 letti king size)

Sharm El Sheik

Sharm El Sheik

La scelta di questo villaggio è stata dettata in primo luogo dal fatto che l'animazione -compresa quella per i bimbi- è in italiano anche fuori stagione. E poi perché oltre ad avere il reef raggiungibile con pontile direttamente dalla struttura, la struttura ha la spiaggia di sabbia, un particolare da non trascurare se si viaggia con i bambini (piccoli o grandi che siano un castello ed una pista per le biglie comunque sono un ottimo diversivo SEMPRE!).

Spiaggia SharmSpiaggia Sharm

Il periodo in cui siamo andati noi non era caldissimo, o meglio, la temperatura esterna era perfetta -sui 25 gradi- ma l'acqua del mare era piuttosto freddina: per questo siamo partiti attrezzati...

***l'idea in più*** Avevamo comprato a Sofia una muta (mezza muta, per la verità, quella a braghine corte, per intenderci) che usava per i bagni in mare, anche perché ad osservare quei pesci colorati ci si perde e si finisce con lo stare in acqua per un bel po' di tempo.
Il cordino della muta, poi, si è rivelato molto utile anche per tenerla tipo guinzaglio una volta in mezzo al mare 😁

Grand Plaza ResortReef Sharm

Come vi dicevo la struttura è un 5 stelle egiziano, quindi curata, pulita, ma comunque non paragonabile ad un nostro 5 stelle. Quello che noi abbiamo particolarmente apprezzato -ma ammetto, come si dice da noi, che in famiglia "siamo di bocca buona"- sono stati i ristoranti. Nel periodo in cui siamo stati noi erano due quelli aperti: l'internazionale e il ristorante italiano (che ammetto, però, noi abbiamo sfruttato poco: quando siamo all'estero tendiamo a NON mangiare italiano). La cucina è varia e a noi è piaciuta, anche perché è stata l'occasione per assaggiare tanti piatti provenienti da diverse tradizioni culinarie.

Ristorante Sharm

Le escursioni

- Visita alla città di Sharm: abbiamo prenotato l'escursione tramite l'hotel e...troppa strada, troppo lunga, un'escursione che, per come era organizzata quando siamo stati, è stata davvero poco interessante (soprattutto per i bambini!). L'unica parte carina -se piace il genere- è stata la rapida visita alla vera e propria città "commerciale": le strade sono piene di negozietti di manufatti locali accanto a quelli che vendono merce "taroccata" che si porta a casa a poco prezzo...un modo per fare "gli sboroni" sfoggiando borsa di Prada e occhiali di Gucci una volta rientrati a casa!
L'escursione prevede anche l'immancabile sosta al negozio di profumi/creme locali e all'azienda di papiro egiziano (ovviamente amici di amici di amici che ti fanno il miglior prezzo sul mercato...ma come non portare a casa un bel papiro con gatto che ora ci osserva con sguardo sornione dal muro dei viaggi?!).
Stop obbligati anche alla pacchianissima nuova moschea di Sharm -a cui però è vietato l'accesso ai non mussulmani- e all'Hard Rock Cafè... 😏



***L'idea in più*** Evitate l'escursione organizzata e fatevi accompagnare in taxi dall'hotel al centro. Il tragitto è breve (ed economico) ed avrete tutto il tempo per fare le vostre compere girovagando da un negozietto all'altro senza rischiare di essere lasciati a piedi dalla guida (cosa che per altro a noi è accaduta, quindi..)

- Col cammello nel deserto: questa escursione invece l'abbiamo prenotata con Easy Divers, i ragazzi che offrono in particolare escursioni snorkelling con partenza dalla spiaggia del resort. Sono giovani del posto che -a prezzi più bassi rispetto a quelli praticati dall'hotel- ti fanno fare escursioni praticamente uguali.
Essendo Sofia un'amante degli animali e volendo io farle assolutamente vedere il deserto, abbiamo optato per il giro nel deserto a dorso di cammello. Un'emozione unica. Primo perché eravamo solo noi 3 ed il cammelliere che ci accompagnava - la maggior parte delle persone aveva scelto l'escursione in quad, molto più popolare! E poi perché abbiamo avuto la fortuna di arrivare nel deserto -oddio, eravamo comunque molto vicini ai villaggi locali, ma l'impressione era proprio quella di essere CIRCONDATI dal deserto- al tramonto. Vedere la faccia di Sofia che si guardava intorno incredula di tutto quel nulla è stata un'emozione incredibile. Penso che il bello di viaggiare con i bimbi sia proprio questo: vedere le loro reazioni a queste situazioni nuove, cogliere lo stupore, la meraviglia, per qualcosa che a volte tu, adulto, dai per scontato. 

Escursione SharmEscursione Sharm

Tramonto


***l'idea in più*** Ne abbiamo approfittato noi perché eravamo soli, ma perché non provarci sempre?! Dopo il giro in cammello abbiamo chiesto alla nostra guida di approfittare di un piccolo "bar del deserto" che avevamo notato in lontananza mentre facevamo il nostro giro: si trattava di un piccolo accampamento beduino di certo creato per i turisti ma che da lontano sembrava completamente vuoto. Son bastate due chiamate e il tè nel deserto era servito...solo per noi!

Sharm


Beh, viaggiopatici, questo è quanto sul Mar Rosso. Se avete altre esperienze, idee, strutture da segnalare siam ben lieti di accogliere i vostri suggerimenti.

Baci baci
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