Modena mon amour - guida semiseria per genitori-turisti in città

“Buongiorno a questo giorno che si sveglia oggi con te, buongiorno al latte ed al caffè, buongiorno a chi non c’è…”

Avete presente la canzone della pubblicità della Nutella?! Quella che ogni volta che si sentono le prime note è impossibile non finire col cantarla?! 

Beh, quella canzone è del grande Pavarotti. Quella canzone "è" Modena.

La statua di Big Luciano (chiamato così oltre che per la sua voce perché pesava circa 120 chili per 180 cm di altezza) capeggia al lato del Teatro Comunale, a lui poi dedicato a qualche anno dalla morte.
A grandezza naturale, in mano il suo classico foulard, Pavarotti accoglie i visitatori che arrivano in centro storico col sorriso sulle labbra e le braccia aperte nel tipico “saluto al pubblico” con cui era solito terminare le sue esibizioni. Come non farsi un selfie con lui?!

Statua Luciano Pavarotti

Due parole, prima di passare oltre, sul Teatro Pavarotti, il fu Teatro Comunale

Si tratta di un edificio stupendo già all'esterno, ma è all'interno che svela tutta la sua magnificenza. Vi lascio qui solo una foto, per rendere l’idea, ma vi rimando al sito ufficiale per una vera e propria visita virtuale (clicca qui se vuoi farti un giro in teatro!)

Teatro Comunale Luciano Pavarotti

Tra l’altro questo è un teatro a cui io, così come tanti altri modenesi, sono particolarmente legata è infatti qui che tante scuole di danza della città si esibiscono per i saggi di fine anno. Ed io, così come Sofia mooolti anni dopo, ho passato momenti di panico in quei camerini con l’ansia da palcoscenico che mi bloccava le gambe, per poi far bella mostra dei miei pliés sul palco, vestita di tutto punto da Gas Gas (avete presente, no, il topolino di Cenerentola?!). 

Ma andiamo oltre.

A pochi passi dal Teatro, sempre su Corso Canalgrande, si trova Palazzo Santa Margherita, sede del Museo della Figurina (ebbene si, Modena è anche la patria delle Figurine Panini!) e della tanto-da-me-amata Biblioteca Delfini

Palazzo_Santa_Margherita_di_Modena

Sul Museo della Figurina non mi dilungherò troppo perché a parer mio –e sottolineo A PARER MIO!- non ne vale la pena (sono stata un paio di volte, ho portato anche Sofia, ma credo si tratti di qualcosa che deve ancora essere valorizzato a pieno. Siccome però, cercando online, ho trovato anche chi lo definisce “uno dei musei più particolari al mondo” vi lascio qui il link per saperne di più, che magari son io che non ci ho capito un’acca!).

Quello invece per me proprio non potete perdervi se venite a fare un giretto a Modena con i bambini è la Delfini, perché si tratta sì di una biblioteca (insomma, se volete prendere in prestito i libri occorre fare una tessera) ma piena di spazi stupendi in cui fermarsi anche solo per mezz'oretta a leggere una storia e rilassasi un po’. 

Prima di entrare in quella che è la vera e propria zona biblioteca potete fermarvi per un caffè o un gelato al bar del chiostro all'interno del palazzo (per altro diventato da qualche anno zona smoke free ed in cui devono essere rispettate alcune buone regole di convivenza che ne fanno un posto davvero perfetto per una sosta di relax). 

Chiostro Palazzo Santa Margherita Bar


***L’idea in più*** Sempre nel chiostro, proprio a fianco dell’entrata della biblioteca, potete trovare una station multi presa in cui ricaricare –gratis- il vostro cellulare: una manna dal cielo quando la batteria segna l’8% e sai già che dovrai star fuori tutta la giornata!

E poi via, si entra, e con un libro in mano l’immaginazione prende il posto del mondo che c’è là fuori. 

Sala bebè Biblioteca Delfini ModenaSala ragazzi Biblioteca Delfini Modena

Le sale dedicate a bimbi e ragazzi sono diverse (si va da quella “morbidona” in cui leggere i primi libri ai cuccioli più piccoli, fino alle sale con pc e tablet dedicate ai più grandi, con poltrone, tavoli e tavolini su cui sedersi, anche se quel che più amiamo io e Sofia, di solito, è sederci a leggere i libri per terra!). C’è anche una piccola e raccolta saletta in cui le mamme che vogliono allattare al seno sentendosi meno “per la via” possono approfittarne, mentre il bagno è dotato di fasciatoio e giochini per dei cambi pannoli al volo.

***L’idea in più*** Nella sala Biblioteca dei Ragazzi, nello spazio dedicato ai viaggi, potete trovare diverse guide di Modena dedicate proprio ai più piccini, per una scorsa veloce prima di rimettersi in moto per la città.


Il centro di Modena a mio parere è bello tutto e perfetto per essere girato con i bambini: è piccolino –mettete giù la macchina e ve lo potete comodamente girare tutto a piedi- e in ogni angolo potete trovare un posticino dove fermarvi per un sorso d’acqua o una pipì improvvisa, ma ecco le cose che non potete assolutamente perdervi:

  • Piazza Roma e una corsa tra i getti delle fontane

Piazza Roma fontane Modena

Questa piazza stupenda fino a qualche anno fa era…UN PARCHEGGIO! I modenesi, polentoni, ne avevano fatto una malattia quando l’amministrazione decise di togliere da lì tutte le auto per renderla una piazza pedonale. Manifestazioni, accesi dibattiti in Comune, interviste di fuoco rilasciate ai media locali (e io una qualche esperienza ce l’ho!). Poi, una volta presa la decisione e realizzata la piazza tutti abbiamo pensato “Ma come potevamo pretendere che tanta bellezza fosse utilizzata come parcheggio!”. Ah, i modenesi (e mi ci metto pure io, eh)!

Comunque, un lato della piazza ospita il Palazzo Ducale, un palazzo stupendo sede dell’Accademia militare di Modena, visitabile nei fine settimana con tour guidati (clicca qui per saperne di più)

Gli altri lati invece ospitano palazzi dove si trovano per lo più appartamenti e uffici, ma al piano terra ci sono numerosi ristorantini con i tavolini che danno proprio sulla piazza…una meraviglia!
Al centro di questa, poi, le diverse fontane con tanto di getti tipo gayser, sono la gioia dei bambini in estate ed il panico-influenza dei genitori in inverno!

  • il Mercato Albinelli
Ci sono quei momenti in cui “Mammaaaaaaa ho fameeeeee” ma non è decisamente ancora il momento di pranzo e quindi ciò che vi occorre è semplicemente un crostino di pane, un frutto, insomma, una merenda veloce da trovare nel più breve tempo possibile?! Ecco, la risposta è il Mercato Albinelli, conosciuto dai modenesi come il “mercato coperto”, una zona che è una bellezza per gli occhi dei genitori e per le pance vuote dei più piccoli. Qui potete trovare forni, banchi di frutta e verdura, ma anche dolciumi, torte, insomma di tutto un po’, basta che sia commestibile! 

Mercato Albinelli ModenaMercato Albinelli Modena


Pasta fresca

***L’idea in più*** Se invece che una veloce merenda scegliete di fermarvi per un pranzo potete approfittarne dei diversi localini del mercato o della zona intorno, ma l’esperienza migliore sapete qual è? Comprare tanti stuzzichini qua e là in ciascun banco e poi approfittare degli spazi creati ad hoc per sedersi a mangiare lì, in una sorta di pic-nic al coperto (Covid permettendo, argh!)

  • il Duomo

Duomo di Modena

Beh, quel che si insegna ai bimbi modenesi è che si tratta di un libro scritto sul marmo costruito sotto il cielo di Modena all'ombra del suo campanile, la Ghirlandina. Patrimonio dell’Unesco, bellissimo dentro ma soprattutto fuori, su ogni porta sono raffigurate centinaia di scene della Bibbia. Un modo per avvicinare i bambini a qualche concetto-base della nostra religione o anche solo per fargli vedere come una volta gli insegnamenti venivano trasmessi alle persone: non con power point, non con lunghi testi sulla lim ma...scrivendoli –o meglio illustrandoli- su libri di pietra!

***Curiosità 1***  all'esterno del Duomo è custodito un osso di balena che si mormora possa essere addirittura un osso di drago…provate a trovarlo. E se non ce la fate guardate il video di Sofia su Modena, ve lo svelerà lei dov'è!

***Curiosità 2***  se passate da queste parti intorno al 31 gennaio non potete esimervi dal fare un saluto al nostro Santo Patrono, San Geminiano. La sua tomba viene aperta infatti solo nella settimana della festività, ed è tradizione che i nonni modenesi portino i nipoti “a veder i òs”.

***L’idea in più*** C’è un bel libro, edito da Panini –e figurarsi!- che si chiama “La Pimpa va a Modena”. Lì potrete trovare tante curiosità sulla città e tanti giochi da fare insieme ai vostri bimbi per scoprire ogni angolo di Modena.

  • Via Carteria, la strada degli artisti


In questa piccola strada a due passi dal Duomo (ma del resto diciamocelo, nel centro di Modena tutto è “a due passi da…”) troverete tantissimi murales che intratterranno i bambini e tantissimi negozietti che interesseranno le mamme. Papà, siete avvisati: preparatevi perché i pargoli qui son tutti vostri! 

***L’idea in più*** Se siete amanti della street art a questo link è possibile scaricare un road book proprio sulle opere della via.

Se poi camminando camminando arrivate fino alla fine della strada –verso largo San Giacomo- incontrerete la chiesa a mio parere più bella della città, quella piccola bomboniera che è San Barnaba. Se ci passate vicino è obbligatorio farci un salto dentro, ne rimarrete incantati, promesso!

San Barnaba Modena

Bene, bella gente, a questo punto girovagando tra cambi pannoloni, giochi d’acqua tra le fontane e una candelina accesa per San Geminiano, credo di avervi svelato qualche piccola chicca della mia Modena. Stavamo anche qui iniziando a vedere qualche turista, ultimamente, complice una politica dell’amministrazione che aveva scelto di puntare molto su questo settore. Poi il Covid ha fermato tutto.

Ma son certa che appena si potrà, ci si ritroverà in tanti a girovagare per le strade di città nuove col naso all'insù, anche tra le strade di Modena. E ricordate: il primo che vede sbucare da un qualche tetto la punta della Ghirlandina ha diritto ad esprimere un desiderio. 

Io suggerisco un bel piatto di tortellini, poi vedete voi ;)

Stay foolish, stay hungry
La vostra viaggiopatica

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