Non solo in Irlanda si festeggia San Patrizio: Montserrat Island

Che ne dite se anziché passare il giorno di San Patrizio tra le verdi colline irlandesi ci catapultiamo un attimo sulle bianche spiagge dell'isola di Montserrat?! Perché si, anche qui - nel bel mezzo dei Caraibi, in questa isola delle meraviglie fondata da rifugiati irlandesi- oggi è festa nazionale.

Io, che son nata ad aprile ma che con le temperature inizio a star bene a giugno inoltrato e per di più nemmeno amo la birra, mi troverei decisamente meglio!

Va beh, sapete cosa? Lo prendo per un silenzio-assenso, quindi...PARTIAMO!


DOVE SIAMO

Montserrat è un'isola delle Piccole Antille, situata nel mar dei Caraibi e appartenete al gruppo delle Isole Sopravento settentrionali. Si tratta di un territorio del Regno Unito -insomma, il capo della stato è La Regia!- ma qual è la sua particolarità? Se in passato l'isola era meta di grandi flussi turistici ora -o meglio dal 1995- col via all'eruzione del vulcano Soufriere, Monserrat fatica a tornare protagonista dei grandi flussi turistici, tanto da vedere appena un migliaio di viaggiatori l'anno.

Poco male per chi come noi aborre - ussignur, l'ho scritto davvero?!
Ritento: poco male per chi come noi detesta i grandi affollamenti -non amati per la verità da chiunque, da un anno a questa parte! 

E quindi...

COME ARRIVARE

Per raggiungere Montserrat bisogna volare su Antigua e, da qui, prendere un traghetto -la navigazione dura circa 90 minuti- oppure un volo -circa 20 minuti.
Insomma, un po' un "viaggio della speranza" come definisce Sofia i viaggi che prevedono più di due cambi o mezzi di trasporto differenti, ma che vale la pena!

MONSTERRAT, CHE SI FA?

Una volta a destinazione beh, le montagne sono di un verde VERDE, che a contrasto col mare blu che quel-blu-lì-lo-vedi-solo-ai-Caraibi ti lascia senza fiato. 


Insomma, di certo occhi e spirito sono appagati appena si tocca l'isola. Ma c'è molto di più: tra i luoghi absolutely to see di Monsterrat c'è proprio il vulcano di Soufrière Hills che eruttando nel 1995 ha costretto due terzi della popolazione ad abbandonare la parte meridionale dell’isola e di conseguenza anche la sua capitale Plymouth, rimasta parzialmente sepolta. 

Monserrat Island
foto da hablemosdeislas.com

L'area del vulcano è inaccessibile per questioni di sicurezza, ma dal Montserrat Volcano Observatory, situato nella parte nordovest della montagna, si può osservare sia la città fantasma di Plymouth che il ribollire della lava. Il vulcano infatti ancora borbotta ma tranquilli, la zona è assolutamente safe

Se il budget lo consente, comunque, concedetevi anche un'escursione in elicottero: solo dall'alto, infatti, ci si può rendere conto di quanto quest'isola sia meravigliosa.

Tra le attività a terra c'è il trekking sulla Centre Hills (se poi ci unite il bird whatching sarete sicuri di tirarvi dietro anche i bambini in lunghe passeggiate), mentre per chi preferisce poltrire consiglio la spiaggia nero pece di Little Bay Beach.

Foto da www.caribbeanandco.com

L'idea in più: per i meno schizzinosi e chi viaggi con i più piccoli - sempre più coraggiosi di mamma e papà- è d'obbligo esplorare la Bat Cave coi suoi pipistrelli, camminare tra i colori del giardino botanico o ancora imbarcarsi su una mini crociera e vedere l'isola dal mare.

Ma dove soggiornare? Le strutture vanno da lussuosi resort a b&b a gestione familiare. Insomma, non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Quindi che dire? Quest'anno non si può, ma il 17 marzo 2022 sapete già dove trovarmi.


foto da FB Island of Montserrat

Stay foolish, stay hungry

La vostra viaggiopatica

PS. Per chi lavora da casa Montserrat offre un'opportunità unica. Volete saperne di più? Leggete qui