Abruzzo: una regione lenta ma ricca di emozioni. Ecco quello che non potete perdervi

Avete preso in considerazione l'Abruzzo per le prossime vacanze estive? 

Con i tanti che sceglieranno di rimanere in Italia ed i prezzi che si dice siano lievitati un po’ ovunque, questa regione lenta e ancora poco battuta dal turismo di massa potrebbe essere la soluzione ideale per chi vuole fare mare ma anche altro. 

A darci tantissimi consigli nel corso di una diretta Instagram è Maria, guida turistica abruzzese che lavora anche come operatore museale e fotografa. Idee e suggerimenti, quindi, non solo interessanti ma anche BELLI, che un po’ di bellezza non guasta mai!

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@ariadabruzzo


“In Abruzzo si può fare tutto, in tutte le stagioni – dice Maria- In un’ora d’auto possiamo passare dal mare alle alte vette dei nostri monti: d'inverno qui si scia guardando il mare! Per quanto riguarda l’estate, poi, abbiamo una serie di bandiere blu, quindi spiagge riconosciute a livello nazionale per la pulizia e per essere ottimamente attrezzate e anche 3 Parchi Nazionali tra cui quello della Majella, diventato ad aprile Geoparco Mondiale dell'UNESCO. Tutto questo insieme a una serie infinita di Riserve Regionali ed Oasi del WWF che ci permettono di preservare il nostro ambiente. Siamo ancora una regione riconosciuta sotto tanti aspetti come “genuina” e ne andiamo fieri”.

spiaggia   
@ariadabruzzo

Una regione lenta, l’Abruzzo, in cui si ha il tempo di prendersi i propri tempi –scusate il gioco di parole- ed in cui sono soprattutto le famiglie a poterne approfittare: i bambini non amano le corse a cui a volte noi genitori li costringiamo nell’ansia di “vedere tutto”. Ecco, in questa regione le cose da vedere, le esperienza da fare sono tante, ma approfittate di questi tempi rilassati -morbidi- per respirare.

In questo viaggio con Maria decidiamo di percorrere l’Abruzzo dalla costa fino al centro, sulle montagne. E così partiamo dal mare:

“In Regione abbiamo 150 km di coste che si dividono tra spiagge sabbiose e sassi/roccia. Diciamo che in generale la zona tra Martinsicuro e Ortona è per lo più fatta di spiagge lunghe e sabbiose, così come da Vasto a San Salvo. I trabocchi invece, o meglio quella zona nota come Costa dei Trabocchi, è la zona rocciosa che va da Ortona a Vasto. Questi trabocchi sono lì dal '700, strutture a metà tra mare e cielo, che venivano utilizzate una volta per la pesca con la rete. Oggi la maggior parte di queste strutture è stata trasformata in ristoranti, ma c'è ancora qualcuno che sa pescare con la rete: c'è Rinaldo, ad esempio, che al Trabocco Punta Tufano ogni giorno mostra a bambini e famiglie come si pescava con la rete. Un modo per tenere viva la cultura locale, un’esperienza sempre divertente e molto interessante.

 Spostandoci poi un po’ più verso l’interno, nella zona collinare della regione, si entra più nel vivo della storia: qui troviamo l’ Abruzzo da “ripasso scolastico” 😃, con siti archeologici che sono stati italici e poi romani, fino ad arrivare al Medioevo delle abbazie e dei castelli. Da vedere è ad esempio, ci consiglia Maria, il Castello di Roccascalegna che poggia su un masso inclinato che sfida la gravità, ma anche la fortezza di Civitella di Tronto dove è stata scritta una pagina dell'Unità d’Italia.

 

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@sinceigotocamera - @perseo74


“Altra tappa a mio parere interessante è L’Aquila, una città che sorprende. – continua- Lavorando spesso con i gruppi io non anticipo nulla e mi piace, una volta rientratati in pullman, sentire che cosa ne pensano le persone di quello che hanno visto. In tanti mi dicono “In TV sentiamo dire che è ancora tutto fermo, ma non è così!”. Ed è vero: L’Aquila è una città che si sta rimettendo in piedi, che sta tornando a volare. Si tratta ancora oggi della città d'arte forse più interessante della regione, una città a misura di bambino, ricca di parchi – il Parco del Castello e il Parco del Sole, vicino a Collemaggio- ancora molti frequentati dagli aquilani. C’è voluto tempo, ma ora nel fine settimana si torna a vedere il Corso pieno, la gente è tornata a vivere la città. E per chi vuole visitarla senza camminare troppo c’è un bel trenino su ruote che fa il giro delle tappe più interessanti della città”.


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@ariadabruzzo

E ci muoviamo ancora, sempre più verso l’interno, sempre più nel cuore degli Appennini abruzzesi.

Il primo Parco Nazionale che si incontra, spostandosi dalla costa verso i monti, è quello della Majella, con il Monte Amaro che arriva a 2793 metri: si tratta di una montagna vicinissima al mare che ti catapulta subito nel cuore dell'Abruzzo. Una delle porte naturali di accesso al Parco è la Valle dell'Orfento, una serie di sentieri molto semplici che possono essere frequentati anche dalle famiglie. Ad occuparsi dell’accoglienza nella zona è la Cooperativa Majambiente che, tra le proprie attività, propone anche un divertente percorso dedicato proprio a bimbi e famiglie per la conoscenza della lontra.
Poco più su della Valle dell’Orfento si trova la Riserva Naturale Lama Bianca: qui è stato creato addirittura un percorso escursionistico che arriva in quota e che può essere fatto con il passeggino.

A me, pensando a quei paesaggi, a quei monti, vengono in mente tutti i bellissimi animali che proprio qui possono essere osservati liberi, in natura...

“Ne abbiamo tantissimi – dice Maria- C'è l'orso bruno marsicano, il nostro orso locale, diverso da quello che si trova sulla Alpi. Poi c’è il lupo, ci sono i cervi. Per gli amanti degli animali, insomma, c’è tanto da vedere. Ed è vero, avvistarli in natura è bellissimo ma richiede tempi che spesso non sono quelli “delle famiglie”. Per questo nei Parchi sono dislocati Centri di Accoglienza per animali che sono stati allontanati dall'ambiente naturale per vari motivi (un incidente, il contatto con l’uomo, ecc) e che diventano la sede per vedere questi animali -sempre immersi in natura eh, non immaginatevi uno zoo!- con maggiore facilità”.


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@mr35007 - @Fabio Paponetti, Archivio Stop&Go


Al Centro visite dell’Orso, a Palena, c’è Luigia, ad esempio, che vi racconterà tutto sui suoi orsi.
A Civitella Alfedena si trova l’Area Faunistica del Lupo. Qui c’è una bellissima terrazza che si affaccia su un lago: vedere i lupi ululare in riva a questo specchio d’acqua è qualcosa di magico.

Tutti i centri si raggiungo in auto, poi dai parcheggi ci si muove a piedi ma “le distanze sono assolutamente a misura di bambino” -puntualizza Maria- “Si tratta di escursioni facili che possono essere incrementate in base all'età dei bimbi: in tutti i parchi ci sono sentieri tracciati con mappe, indice di difficoltà e lunghezza. E nei Centri Informazioni dei parchi il personale è formato proprio per indicare alle famiglie quelle che possono essere le varie esperienze che si possono fare: penso al kayak sul fiume Tirino -il fiume più limpido d'Italia- oppure le passeggiate a cavallo, i percorsi in bici. Insomma, ci sono molte, moltissime cose da fare”.

Ma la montagna non è solo animali. Lo sapete che l’Abruzzo oltre ad avere i suoi orsi ha anche una sua Transiberiana? “Si tratta di un treno storico –con carrozze in legno, poltroncine in velluto- che parte da Sulmona e che, attraverso una serie di tappe intermedie, permette di vedere il parco nazionale della Majella in modo diverso, senza percorrere le strade accessibili alle auto. Si tratta di una modalità più rilassante per spostarsi e che permette di vedere panorami diversi rispetto a quelli che si possono vedere dai finestrini dell’auto”.

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@ariadabruzzo


Se una famiglia volesse visitare l'Abruzzo mettendo insieme alcune esperienze diverse -qualche giorno al mare, poi un salto in un parco nazionale, ecc.- c'è una zona in particolare che consiglieresti rispetto alle altre?
“Considerando le strade ed autostrade che servono l'Abruzzo, posizionarsi nella zona centrale, più o meno all'altezza di Pescara, permette di essere vicini ad uno snodo autostradale importante: l'A14 che percorre tutta la costa e l'A25 che va in direzione di Roma. Questo consente di spostarsi in poco tempo raggiungendo quelle che potrebbero essere le tappe d'interesse. Diciamo anche che Pescara, essendo la città più popolosa della regione, offre molto anche per i ragazzini che la sera magari vogliono uscire per un aperitivo o andare a ballare, anche se in generale in estate un po’ tutti i borghi si animano, Covid permettendo.
Se si vuole frequentare invece più l'entroterra si potrebbe pernottare a Sulmona o nei borghi limitrofi. Per chi predilige il mare, sulla costa ci si può spostare nella zona della Costa dei Trabocchi -dormendo tra Fossacesia e San Vito Chietino- oppure nella zona sabbiosa tra Pineto e Roseto”.

Ma c'è di più: per gli indecisi infatti esiste un luogo che riesce a sintetizzare tutto quello che l’Abruzzo propone per poi scegliere che cosa andare a vedere di persona! Si chiama l’Abruzzo in miniatura, si trova all'interno del MuMI - Museo Michetti di Francavilla, immediatamente a sud di Pescara.
“Qui, organizzati per province, troverete in miniatura i più importanti monumenti abruzzesi. – spiega Maria- Si tratta quindi di un luogo quindi per potersi fare anche un'idea su eventuali itinerari. Sempre nel museo poi c’è un centro didattico che organizza visite anche per le famiglie, quindi si possono unire le due cose”.


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Maria poi ci tiene a chiudere la diretta con qualche “chicca” non solo per le famiglie ma anche per gli amanti –come me- della street art:

·        ad Azzinano, in provincia di Teramo, dove è nata la pittrice naif Nunziata Scipione, le pareti delle case private sono state tutte dipinte con una serie di raffigurazioni di giochi di una volta. C'è una mappa, all'ingresso del paese, che indica il percorso da fare per poter scovare questi murales che permettono anche un dialogo intergenerazionale interessante tra giochi di ieri e giochi di oggi;

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·        ad Aielli, in provincia de L’Aquila, grazie al Festival Borgo Universo, l’intero paese è ormai diventato una galleria a cielo aperto, totalmente dipinto da artisti di fama anche internazionale che hanno letteralmente rivestito gli edifici con queste opere d’arte contemporanea molto molto colorate. Anche in questo caso all'inizio del paese c'è una mappa che permette di aver ben chiaro il percorso da seguire per vedere tutte le opere.

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Mamma mia quante idee, quante cose da fare e da vedere!

Devo dire che l’Abruzzo è una regione che mi ha sempre incuriosita, soprattutto perché, come diceva Maria, non è stata ancora presa d’assalto dal turismo di massa. Credo che sia una meta decisamente valida per chi, come noi, non ama stare stravaccato in spiaggia tutto il giorno per tutti i giorni della vacanza. Qui, decisamente, di spunti ce ne sono, e speriamo che altri se ne aggiungano…

Voi, ad esempio, siete mai stati in Abruzzo? Avete altri suggerimenti su cose vedere/fare con le famiglie ma non solo?

In attesa di leggervi…
Baci, baci
La vostra Viaggiopatica


PS. Ti abbiamo incuriosito e vuoi organizzare una trasferta in Abruzzo ma non sai da dove partire? clicca qui per vedere qualche idea oppure scrivici a viaggiopatici@gmail.com

PPS. Se volete contattare direttamente Maria per avere info su itinerari personalizzati la trovate su Instragram come @ariadabruzzo, su Facebook alla pagina Maria Fantone guida turistica Abruzzo oppure consultando il sito www.guidaturisticabruzzo.it