Muse e dintorni: Trento tra cultura, canederli e adrenalina

Chi ci segue su Instagram lo sa: il 2 giugno, con la scusa di riportare Sofia al Muse di Trento -c'era stata in gita due anni fa ma tanto era rimasto ancora da vedere!- ne abbiamo approfittato per fare un salto in montagna all'insegna sì della cultura e del sapere ma anche...di canederli e wurstel!

Prima tappa, il MUSE - Museo della scienza di Trento

Se avete voglia di farvi due passi parcheggiate non proprio sotto il Museo (posti a pagamento), ma lasciate l'auto in un dei tanti parcheggi liberi che trovate nel vicino quartiere Le Albere, anche questo progettato -proprio come il Muse- da Renzo Piano. 

Il quartiere è molto bello, completamente immerso nel verde, nato dalla riqualificazione dell’ex stabilimento trentino che produceva pneumatici Michelin nel massimo rispetto possibile delle esigenze di sostenibilità ecologica. La passeggiata centrale, lunga circa 300 metri, collega il Centro culturale polifunzionale del quartiere - oggi Biblioteca Universitaria- al Museo. Insomma, una bella passeggiata nel verde ammirando appartamenti e negozi che ti trasmettono l'idea di non trovarti propriamente in Italia (a me ha ricordato un sacco Copenaghen, in particolare forse per le forme squadrate e i materiali grezzi). 

    

E poi, dopo questa breve passeggiata ecco il museo, che già dalla struttura è uno spettacolo: anche questo, come si diceva, progettato da Renzo Piano, è un modernissimo rimando alle montagne circostanti in netto contrasto con il vicino Palazzo delle Albere -una villa-fortezza del XVI secolo- che si affaccia sullo stesso giardino ed è oggi sede di istallazioni e mostre.

***attenzione perché il Muse al momento, causa accessi contingentati, NON è ad accesso libero. Si può entrare durante la settimana prenotando l'accesso con visita guidata oppure, il fine settimana, prenotando l'orario d'ingresso (massimo 3 ore)***

Beh, credo che il Muse non abbia necessità di essere "presentato" se non per sommi capi: al momento sono visitabili 4 piani (terrazza e serra tropicale chiusi causa pandemia), si va dalle prime tracce di vita sulla Terra e l'evoluzione (piano -1) fino ai ghiacciai e gli animali dell'alta montagna al piano 4, in un percorso che, piano dopo piano, permette di sviluppare una sorta di storia tra natura e scienza, passato e futuro. 

        

Quello che noi abbiamo apprezzato di più -e non solo Sofia, ma proprio anche noi grandi- è stata la quantità incredibile di giochi interattivi ed esperimenti che è possibile fare e che permettono a tutti, mettendosi alla prova in prima persona, di capire "empiricamente" anche i concetti più difficili delle scienze.
Il piano terra è interamente dedicato alla scienza interattiva, ma in realtà in tutti i piani sono tanti gli apparecchi multimediali, i giochi, le attività che si possono fare e sperimentare, legate strettamente a quello che si sta vedendo esposto.

      

***l'idea in più: nonostante esperimenti e spiegazioni ancora qualcosa non ti è chiaro?! Non esitare a chiedere alle numerose guide che ci sono ai piani, ragazzi giovani e perfettamente formati che ti toglieranno ogni dubbio. E con me -che sono una capra nelle materie scientifiche- hanno avuto il loro bel da fare 😄 ***

E poi, una volta finita la visita all'interno ci sono...i giardini. 

Ecco, il Muse sarà sicuramente bellissimo anche in inverno, con le montagne innevate intorno, Trento addobbata a festa, ma vi assicuro che vedere tutti quei fiori, tutti quei colori, è stata una gioia, e non solo per gli occhi. 

      

Anche all'esterno poi ci sono diversi giochi ed esperimenti che si possono fare, perché.. non si finisce mai d'imparare 😄

  

***l'idea in più: nel parco davanti al Muse, dove l'erba è sofficerrima, ci sono dei pergolati perfetti per i pic-nic. Prendetevi qualcosa da mangiare al bar del museo o in uno dei locali che si trovano nel quartiere Le Albere e venite a godere il pranzo qui. Sarà uno spettacolo!***

Ma dopo tanta scienza e conoscenza la panza reclama e così: tappa numero due, SI MANGIA! 

Siccome siamo usciti dal Muse che erano già le 14 abbiamo deciso di fermarci in uno dei locali che ci sono a Le Albere ed avviarci verso il centro solo dopo aver mangiato. Vevamo, come facciamo sempre quando siamo in giro, mangiare local e così ci siamo fermati "dal Mercante", un negozio-con-tavoli che offre prodotti tipici e piccola ristorazione. Ci siamo fatti guidare dagli occhi che però...non hanno affatto tradito!

   



Dopo il lauto pasto e un po' appesantiti siamo partiti alla volta del CENTRO STORICO DI TRENTO, la nostra terza tappa della giornata.
Abbiamo lasciato la macchina ferma in zona Muse -esattamente dove l'avevamo parcheggiata la mattina- e, proprio passando dal sotto passaggio di fronte al museo, ci siamo diretti verso Piazza Duomo. La distanza è di circa un chilometro quindi se avete bimbi che camminano è decisamente fattibile.

Ed ecco qui, per incuriosirvi, qualche scorcio tra Piazza Duomo -dove stavano allestendo il Festival dell'Economia- la Fontana del Nettuno, le facciate affrescate di casa Cazuffi Rella...

      


Camminando camminando - già in altri articoli vi abbiamo scritto di quanto amiamo girovagare per città che non conosciamo, no? succede anche a voi?- siamo arrivati al CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, quarta e ultima tappa della nostra gita fuori porta. 

Si tratta d uno dei castelli più belli di tutto il Trentino, simbolo del potere secolare dei Principi Vescovi che la scelsero come residenza, mentre oggi il complesso è un importante museo provinciale.

La struttura è imponente, costruita in diverse epoche -c'è il Castelvecchio, la parte più antica, poi il '500esco Magno Palazzo e la Giunta Albertiana in stile gotico- e se devo essere sincera la parte architettonica ed i giardini sono stati ciò che personalmente mi ha colpito di più (ammetto di non essere una grande fan dell'arte sacra, ma...ignoranza mia!).
Molto bella -ci hanno detto- anche la vista dalla Torre dell'Aquila, ma noi siamo arrivati troppo tardi, le visite per salire erano già chiuse.


    


Ed eccoci così arrivati alla fine di questa nostra giornata. Cotti ma felici di aver visto tante cose nuove spediamo il papà a riprendere la macchina mentre io e Sofia non resistiamo e facciamo altri due giochi-esperimenti nei giardini del Muse. ...Ogni tanto mi chiedo delle due chi sia la bambina, ma questa è un'altra storia...

Trento è sicuramente una bella città cui dedicare una giornata con la famiglia, ma se riuscite a trascorrere via un intero fine settimana, poco fuori dalla città ci sono alcune avventure un po' più "adrenaliniche" che non potete perdere. Vi lasciamo qui qualche consiglio:

  • Arrampicata per bambini a San Martino (Arco) - clicca qui per saperne di più



    Noi con Sofia l'arrampicata l'abbiamo provata in parete interna in un hotel sempre qui in Trentino -l'Hotel Monte Bondone Resort- ed è stata per lei -e anche per noi- un'esperienza bellissima: forza e mente, unite, per arrivare in cima.
    Attenzione però: se non siete esperti di arrampicata contattate una delle tante guide che vi seguirà passo passo in questa avventura.

      

  • La miniera Erdemolo alla Valle dei Mocheni - clicca qui per saperne di più - per sentirsi dei veri e propri nanetti Biancaneve! Attenzione però: i bimbi non devono avere paura né degli spazi stretti né delle rampe ripide, altrimenti...non è il vostro posto!


  • Il canyon Orrido di Ponte Alto - clicca qui per saperne di più.
    A pochi minuti da Trento città potete fare un salto nel bel mezzo della natura più emozionante: potrete ammirare due spettacolari cascate di oltre 40 metri che si fanno strada tra pareti di roccia rossa, creando giochi di luci e suoni che vi lasceranno letteralmente senza parole.





  • Rafting -o soft rafting, o canyoning o canoa- sui fiumi ed i torrenti nei pressi di Trento. Tantissime le possibilità ed i gruppi e le associazioni che organizzano avventure per le famiglie.
    Clicca qui per saperne di più


Beh, famiglie, a questo punto di spunti -scusate il gioco di parole 😄- pensiamo di avervene dati parecchi, non resta che prenotare l'albergo, caricare le valige in macchina e...si parte!
Ovviamente non dimenticate di farci un report delle vostre avventure, noi vi leggiamo 😉

Baci baci,
I vostri viaggioaptici

PS. Vuoi organizzare una trasferta a Trento ma non sai da dove partire? clicca qui per vedere qualche idea oppure scrivici a chiara.tassi@evolutiontravel.email

PPS. Se volete darci un "segnale" concreto che quello che scriviamo vi piace, che trovate le nostre idee "formato famiglia" interessanti, seguiteci su Instagam (cliccando qui) oppure su Facebook (cliccando qui) ed entrate a far parte della nostra community 💕