Marocco con i bambini: consigli di viaggio...da chi ci vive

Chi pensa di fare un viaggio a primavera e si sposta con i bambini chissà se ha incluso, tra le opzioni da considerare, il Marocco?! 

Si tratta di un paese visto ancora come "esotico" dalle famiglie, in realtà però il Marocco è la meta perfetta per chi viaggi con i bimbi (o con i ragazzi). Il Marocco infatti è uno dei pochi stati "dietro casa" che ti permette di fare, in una manciata di giorni, esperienze diversissime tra loro, passando dai suk millenari ai cyber park, dalle dune di sabbia del deserto alle onde impetuose dell'Oceano Atlantico.

Abbiamo quindi approfittato della gentilezza di Laura -genovese, da 17 anni impegnata nel settore turistico a Marrakech e che ci ha fornito anche tutte le foto per questo articolo 💓- per parlare di...Marocco per famiglie.

Se anziché leggere l'intervista volete vedere la diretta che abbiamo fatto su Instagram cliccate sul link Diretta Marocco con i bambini

"Ormai il Marocco è davvero una meta vicina - dice Laura- Ci sono collegamenti praticamente giornalieri con i principali aeroporti italiani (Bologna, Milano, Bergamo, Torino, Roma, Napoli, Pisa, ma non solo...) e in poco più di 3 ore di aereo, se si parte dal nord Italia, si è qui. Sia con voli di linea che con compagnie low cost". 

Meta facilmente raggiungibile, quindi, anche con dei bimbi ma...è una paese adatto anche alle famiglie?

Assolutamente si, anzi direi che le città marocchine sono "a misura di bambino": c'è tanto verde, ci sono tanti parchi e chiunque, in città, è attento ai più piccoli. Se la mamma si ferma per delle compere in un negozio vedrete di certo spuntare una piccola seggiolina dove far sedere i bambini, e dopo un giro al suk i bimbi escono sempre pieni di dolcetti e caramelle. Per loro il Marocco è il Paradiso, saranno più coccolati che a casa! Qui da noi ogni famiglia ha almeno 4 o 5 bambini, quindi siamo organizzati per una vita "a misura loro".

A volte si hanno un po' di pregiudizi riguardo al Marocco: si tratta, secondo te, di un paese sicuro? 

Sicurissimo. Considerate che qui il turista è sacro perché siamo un paese che vive di turismo. Nella sola Medina di Marrakech ci sono 8000 poliziotti in borghese che girano tra la gente per controllare che tutto fili regolarmente; si chiama proprio la "brigata turistica" un corpo speciale di polizia nato per controllare che i turisti girino tranquilli per la città.
Va detto comunque che il Marocco è un paese dove l'accoglienza è di casa, non solo verso i turisti, ma verso chiunque. Chiaro, la delinquenza esiste ovunque e c'è anche qui, non lo nego, ma qui le persone non sono indifferenti a quello che accade al prossimo: se ti vedono in difficoltà sono tutti pronti a darti una mano. 

Quindi lo consiglieresti anche come paese in cui viaggiare da soli, senza organizzazione, tipo con un fly & drive?

Beh, diamo che se nelle città c'è sicurezza, fuori ancora di più, quindi da questo punto di vista i turisti possono stare tranquilli anche se scelgono di organizzare un viaggio da soli.
Il ragionamento che faccio io è un altro: il noleggio dell'auto lo consiglio se le famiglie che vengono in Marocco hanno almeno 20/25 giorni a disposizione per visitare il paese, perché si tratta di uno stato grande, le cose da vedere sono molte e le strade non sono sempre ben segnalate. Chiaro, un tour tra le città lo si può benissimo fare in auto da soli, ma se ci si vuole spostare verso le montagne o il deserto le cose si fanno più complicate. Avendo poco tempo a disposizione e non essendo esperti dei luoghi il rischio è quello di passare l'intera vacanza a cercare -letteralmente- quello che si vorrebbe vedere. 

La cosa migliore quindi sarebbe affidarsi ad un driver?

Si. Diciamo che si possono fare sia escursioni private -quindi con un driver che accompagna la famiglia su un itinerario creato ad hoc- che viaggi di gruppo. Il vantaggio, in entrambi i casi, è che si ha una persona che quando si parte, va dritta alla meta che si deve raggiungere senza perdersi e senza perdere tempo. Un vantaggio, insomma, per ottimizzare i tempi della vacanza

La lingue, se si sceglie di viaggiare d soli, può essere un ostacolo?

Diciamo che qui tutti parlano l'arabo ma il francese è lingua madre, che si insegna fin dall'asilo. Poi dalle elementari si inizia l'inglese. Come dico sempre, in Marocco anche il signore che vende le sigarette al dettaglio seduto all'incrocio 3 o 4 lingue le parla, quindi diventa molto semplice comunicare con tutti.

Quali documenti occorrono per viaggiare nel paese?

Serve il passaporto per tutti, anche per chi viaggio con un tour operator, meglio se con residuo di validità di 6 mesi.  Non occorre, invece, alcun tipo di visto.
Per quanto riguarda le misure relative alla pandemia, invece, al momento serve un certificato di vaccinazione, anche non completa, e un tampone molecolare. 

E una volte che siamo in Marocco con pargoli al seguito...dove li portiamo?

Beh Marrakech è una città bellissima, una buona via di mezzo tra Europa e Marocco. Fuori dalle mura della città vecchia sembra di stare a New York, con bus ad energia solare, cyber park e locali alla moda. Poi entri dentro le mura e ritorni indietro al '200. Come dico sempre: fuori il bus elettrico e dentro il carretto con l'asino!
A Marrakech puoi far vedere ai bambini il Marocco degli incantatori di serpenti, gli acrobati, i cantastorie, il suk ma poi se si ha bisogno di un po' di normalità basta fare 800 metri, attraversare 40 cm di muro e...si è a Milano! In città, oltre al suk, le famiglie possono visitare poi Palazzo Bahia (i bimbi resteranno estasiati dai colori e dai disegni dei soffitti e...dai gatti che oziano al fresco), poi i Giardini Majorelle, complesso di giardini botanici e paesaggistici in cui visse - e questo lo dico per le mamme 😅 - anche Yves Saint Laurent. Da non perdere poi la piazza Jemaa el-Fna ed i misteriosi labirinti della medina.  

Spostandoci dalla città, imperdibile, anche con i bambini, è l'escursione nel deserto. Per i più grandi si può provare il sand boarding (il surf sulle dune di sabbia, ndr), mentre i più piccini si rotoleranno su e giù dalle dune e...sono certa che la notte dormiranno sereni dopo tanto faticare. Magari in un campo tendato!

Se ci si vuole spostare sul mare si può fare un salto al piccolo villaggio di pescatori di Essaouira, un posto ancora decisamente autentico a circa 2 ore da Marrakech. Sul tragitto i bimbi - ma non solo- saranno incuriositi dalle caprette arrampicate sulle piante di Argan: vale la pena fermarsi e fotografarle...sembrano un fotomontaggio 😂


Cascate di Ouzoud

Per chi ama stare in mezzo alla natura meravigliose sono la Cascate di Ouzoud -qui si incontrano delle simpatiche scimmiette ma è possibile prendere anche una piccola zattera e addentrarsi sotto le cascate!- o un trekking lungo le cascatelle della Valle dell'Ourika, che si trovano ad appena una trentina di km da Marrakech. 

Laura e cosa consigli per le nostre famiglie viaggianti, hotel o riad?

Riad tutta la vita! Si tratta in realtà di strutture simili ad hotel: se però gli hotel hanno 150 stanze, i riad ne hanno 7 o 8. Si tratta di strutture a gestione famigliare e quindi con servizi ancora più personalizzati, anche per le famiglie. E' un po' come essere ospiti a casa di qualcuno del posto: la cuoca ti porta un dolcetto, una spremuta; si viene super coccolati, e soprattutto i bambini!
Va detto poi che i villaggi e gli hotel internazionali sono tutti mediamente lontani dalla medina, e se una famiglia deve ogni volta farsi una decina di km per arrivare nel cuore della città diventa anche una spesa! La cosa migliore è, nel caso si alloggia in queste strutture, spostarsi in taxi o in tuk tuk, ma ripeto: se si pernotta in un riad si può benissimo fare a meno dei mezzi e spostarsi a piedi, comodità che con i bambini non è da trascurare!

E se si volesse fare un po' di mare? O magari un combinato?

Sinceramente io in Marocco il mare non lo consiglio! Il versante Atlantico ha onde molto alte, l'acqua è fredda, c'è spesso vento, insomma una situazione non proprio ideale per i bambini. E d'estate è facile trovare pure la nebbia. A nord, invece, sul Mediterraneo, il mare è già più praticabile, ma si è lontani da tutto. 
Il consiglio che do sempre è quello di dedicare un viaggio al nord del paese ed uno al sud: visitare l'intero Marocco in una settimana è come dire di voler vedere l'Italia dall'Alto Adige alla Sicilia in 7 giorni. Impossibile!

Per quanto riguarda il cibo, si trovano piatti locali anche adatti ai più piccoli?

Certo! .La cucina marocchina è speziata ma non piccante L'harissa la mettiamo sempre a parte, proprio perché a tavola con noi siedono sempre tanti bambini. Si tratta comunque di una cucina fatta di carne alla brace, verdura, cous-cous, riso, polpette, quindi tutti cibi adatti anche ai bimbi. I marocchini poi vanno matti per i panini, in cui mettono qualunque cosa; i bimbi non sanno che cosa c'è dentro e mangiano! Considerate anche che oggi nella maggior parte delle città marocchine è possibile mangiare cucina internazionale: un hamburger o una pizza si trovano ormai ovunque.

C'è un'età, secondo te, per cui i bimbi sono troppo piccoli per venire in Marocco?

Assolutamente no. Ovvio che se si viaggia con bimbi piccoli non li si porta in agosto ma in un periodo un po' più fresco. Il momento migliore per visitare il paese è la primavera o l'autunno, anche se al di fuori di Marrakech e del deserto, il Marocco ha comunque temperature calde ma mai sopra i 30 gradi.
E anche a Marrakech, dove si possono avere anche 45° in estate, è un caldo secco e ventilato, non soffocante come gli afosi caldi italiani. Io soffro più a Genova, quando torno a trovare mia madre, che qui in agosto.

Ci sono vaccinazioni che devono essere fatte?

Nessuna, ne obbligatorie ne consigliate. L'unica cosa che consiglio a chi viaggia specialmente con i bambini è, 4 o 5 giorni prima di partire, prendere un po' di fermenti lattici giusto per stare sicuri. 

Se si viaggia per il ramadan, possono esserci difficoltà? 

No, assolutamente nessun problema: si può rischiare di trovare qualche locale chiuso nel paesino sperduto, ma dove c'è la possibilità -anche remota- che passi un turista la vita scorre normalissima. L'unica cosa è che la sera, intorno alle 19.30-20, scappano un po' tutti per andare a mangiare. Dopo cena però le città sono ancora più belle: in ogni pizza c'è musica dal vivo, molte volte si viene invitati a quella che si chiama "rottura del digiuno" - la cena dopo il tramonto- e in giro c'è tanta gente.
Secondo me quello del Ramadan è proprio uno dei periodi più belli per visitare il Marocco.


L'interno di un riad di Marrakech

E se volessimo fare un secondo viaggio in Marocco, dopo esserci stati con i bimbi, e organizzare un weekend - come lo chiamiamo noi- da "genitori in fuga"?

Beh, consiglierei sicuramente Marrakech, una camera in un riad tradizionale, un hammam con massaggi, candele, musica rilassante in sottofondo...il Marocco è perfetto per le famiglie, ma anche le coppie si troveranno benissimo per un fine settimana romantico.
Un'ultima cosa - aggiunge Laura chiudendo la nostra intervista- Lasciate tutto quello che avete letto e sentito dire sul Marocco, venite qui e guardate con i vostri occhi

E detto da una persona che, arrivata in Marocco 17 anni fa per una vacanza e mai più ripartita...c'è da fidarsi!  

قبلة قبلة
la vostra Viaggiopatica


PS. Avete voglia di fare un viaggio in Marocco "a misura di bambino" ma non sapete da che parte cominciare o non avete tempo o voglia? Scriveteci a viaggiopatici@gmail.com o mandateci un whatsapp al 333.9480098 e insieme -ed insieme a Laura, che è tour operator nel paese- progetteremo la vostra vacanza dei sogni...formato famiglia 😉

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