Complice il fatto che quest'anno eravamo praticamente soli in città e che il meteo, ormai da giorni, annunciava temperature roventi per il fine settimana di Ferragosto, ci siamo organizzati per una trasferta all'insegna del fresco: rafting sul Fiume Adige.
"Ma come rafting?" - ci hanno detto in tanti - "Ma con una bambina?!?"
Posto che se ci seguite da un po' sapete che con Sofia noi facciamo praticamente tutto, quello che dico sempre è: un figlio non è una malattia, basta adattare i programmi anche alle sue esigenze e si fa tutto. Con i bambini di ogni età!
E così è andata anche questa volta!
Le questioni che, tenuto conto delle esigenze di tutti i componenti della nostra stramba famiglia, abbiamo considerato nell'organizzare il fine settimana sono state sostanzialmente queste:
- individuare un posto non troppo lontano da casa perché -come già vi ho raccontato qui- non amiamo particolarmente l'auto;
- fare sì l'esperienza rafting ma senza traumatizzare Sofia, che per quanto ultimamente sia diventata un po' più spericolata (ha addirittura volturo provare a fare sci nautico "come la mamma" mentre era al mare con i nonni - ma questa è un'altra storia!!!) è comunque di base una bimba poco temeraria;
- divertimento si, ma anche tanta, tanta voglia di relax, di stare in un posto con poca gente (dopo l'esperienza dell'Elba...anche se pure lì siamo riusciti a cavarcela!) e soprattutto UN POSTO BELLO! Non capita anche a voi, ogni tanto, di sentir bisogno di bellezza?!
Partendo da questi punti fermi e complice il suggerimento di Sara di La casa viaggiante, ci siamo appoggiati a Xadventure per organizzare il rafting sul fiume Adige.
I ragazzi fanno attività per lo più nella zona del Lago di Garda -a circa un'ora e mezza da casa nostra- quindi BINGO! La distanza era perfetta e così anche il loro programma di rafting, studiato proprio per essere fatto con i bambini.
Ma cominciamo dall'inizio: ho prenotato la rafting-avventura i primi di agosto, quindi con nemmeno troppo anticipo rispetto alla data di partenza. Tutto super comodo: contatti e info via mail, pagamento elettronico sicuro, azienda giovane e...lo si vede anche da questo!
X Adventure per le famiglie con bambini propone due diversi itinerari: "Da Bretino a Gaium", l'itinerario che abbiamo fatto noi, e "Dal Trentino al Veneto". L'attività si fa normalmente nel fine settimana (noi, essendo sociopatici, eravamo soli 😀 ma se siete un gruppetto vi organizzano anche l'escursione tutta per voi, quando lo volete voi!) e potete scegliere tra l'uscita mattutina e quella del pomeriggio (noi abbiamo preferito quest'ultima, dato che come forse ormai avrete capito, non siamo proprio dei mattinieri!).
Attività prenotata, NOI SI VA!
E ora che si fa? Beh, siamo creativi! Abbiamo improvvisato una breve sosta a Bussolengo.
Ci siamo fatti due passi vagando a zonzo per la zona pedonale del paesino, guardando le vetrine chiuse, dato l'orario ma soprattutto dato che era il 14 agosto (ma se per caso passate di lì c'è una profumeria artigianale che è UNA BOMBA, almeno vista da fuori!) Poi abbiamo sbirciato dentro la Chiesa di Santa Maria Maggiore dove stava per celebrarsi un matrimonio gospel -con tanto di tripla tastiera!- e siamo finiti a mangiare da Italì, in pieno centro: bisognava ben ingurgitare calorie per poi affrontare il pomeriggio sportivo, no?! Abbiamo mangiato benissimo, i ragazzi sono super carini e...il locale è pieno di aforismi sulla pizza -ma non solo- che fanno morire dal ridere, quindi: si piace!
Consiglio (non richiesto!): questa è una cosa che ho imparato con il tempo ma...avere un piano B quando qualcosa nel nostro itinerario di viaggio cambia all'ultimo minuto è sempre buona cosa.
Non stiamo a struggerci se l'aereo è in ritardo: divertiamoci a girare per l'aeroporto.
Non pensiamo "cavolo, potevo dormire di più" se una strada che pensavamo intasata è invece libera: visitiamo un posto che non era sul programma o fermiamoci a mangiare in un locale tipico.
Il bicchiere mezzo pieno vi farà vivere meglio il viaggio e arriverete alla meta con più energie. E così anche i vostri bimbi.
Finito di pranzare abbiamo ripreso l'auto direzione Gaium, Agriturismo La Colombara.
Saperlo, che il punto di ritrovo era un paradiso in terra, avremmo potuto venire direttamente qui e magari stenderci qualche minuto sulla soffice erbetta tra la mucca e l'asinello ma...non avremmo visto Bussolengo, quindi bene così! (Questo per dire che se siete in anticipo sul programma potete fermarvi tranquillamente qui, si tratta di una bella fattoria con tanto di ristorante, area gioco per i bambini e anche area camper!).
Il rafting: da Bretino a Gaium
Dopo aver indossato il salvagente, breve briefing con Martin che ci ha insegnato i comandi base e poi via, tutti in acqua (più che acqua granatina, per la verità: sabato la temperatura dell'Adige era di circa 16 gradi...ma noi, stoici, il bagno lo abbiamo fatto lo stesso!).
Ora lo capite perché al momento di rientrare a casa avevamo queste facce qui?!
La vostra Viaggiopatica
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