Traghetto con i bimbi: piccola guida di sopravvivenza per genitori

Le vacanze estive si stanno avvicinando e saranno in molti ad imbarcarsi su un traghetto per raggiungere la propria meta di villeggiatura e sfruttarla avendo a disposizione la proprio auto. 

Che sia la Sardegna, la Corsica, Malta o la Grecia, giusto per fare solo qualche esempio, come affrontare però un lungo viaggio in traghetto quando ci si sposta con dei bambini? Come far passare il tempo in nave, specie se si viaggia di giorno?

La ricetta magica di certo non esiste, ma si possono mettere in atto alcuni accorgimenti e strategie che preparino i bambini a fargli vivere quella che si affronterà in diverse ore di mare come una vera e propria avventura!
Vediamo come.

I preparativi

Cercate di creare nei vostri bimbi una certa suspense sull’esperienza che state per vivere tutti insieme, in famiglia: spiegategli come è fatta la nave che prenderete, esaltateli sul fatto che dormirete in una cuccetta con letti a castello, leggetegli storie di mare…create in loro la magia del viaggio prima ancora di partire!

L’imbarco a bordo del vostro traghetto

Se vi è possibile, cercate di prevedere l'imbarco tra il pomeriggio e la sera. Questo vi consentirà di arrivare al porto di partenza con un certo anticipo e di visitare la città permettendo così ai bimbi di trascorrere un po' di tempo fuori dall'auto, di sgranchirsi le gambe e stancarsi un po' prima di tornare a passare del tempo in un luogo "confinato".

Che poi oddio, detta così pare che il tragetto sia una sorta di prigione! 😅 In realtà i tragetti di oggi sono quasi vere e proprie navi da crociera con tutti i lussi, piscina compresa ma...siamo qui per fargli avere un'esperienza al 100% no?!

Ad una famiglia per cui ho organizzato un viaggio destinazione Barcellona con partenza da Genova alle 22, ad esempio, ho consigliato di arrivare in città per tempo, in modo da fare un giro con i bimbi nella zona del porto dove ci sono diverse attrattive anche per i più piccoli, come l’Acquario, la Città dei bambini e dei ragazzi (un posto che Sofia ha adorato, super interattivo e davvero molto divertente anche per noi grandi!) oppure salire sul Galeone dei Pirati Neptune (in questo caso una visita abbastanza veloce, nel caso si arrivi un po’ lunghi al porto d'imbarco).

Al momento di salire poi sul traghetto con la vostra auto, c
ercate di mettervi in fila tra gli ultimi, quando le operazioni sono già avviate da tempo: farete aspettare meno i bimbi in auto e soprattutto…sarete i primi a scendere!


Se avete prenotato una cabina

Facile che ci sia particolarmente freddo: l’aria condizionata è solitamente altissima (non solo in cabina, per la verità!) e spesso non è possibile regolarla, quindi considerate di vestirvi “pesanti” per le ore che trascorrerete in traghetto. 

Nella cabina solitamente ci sono i letti a castello, se i vostri bambini dormono con le spondine sappiate che solitamente non sono in dotazione, quindi portatevi dietro quelle da viaggio!

Studiate prima il vostro traghetto

Come dicevamo all'inizio, creare aspettative nei bimbi può essere un bel modo per far iniziare fin da casa il viaggio, senza contare che i bambini vanno meno in crisi quando conoscono la situazione che dovranno affrontare perché a loro più che a noi l'ignoto mette paura: pensate che cosa passerà loro per la testa quando si troveranno di fronte quel bestione di un traghetto!!! Averli preparati per tempo li farà vivere la situazione con meno stress e quindi con maggiore tranquillità.

Le agenzie solitamente forniscono il nome della nave su cui viaggerete -o almeno noi lo facciamo- e se così non dovesse essere avete tutto il diritto di chiedere maggiori informazioni. Una volta saputo di che traghetto si tratta, visualizzatelo online e leggetene le caratteristiche: quali servizi troverete a brodo? quanti bar e ristoranti? Saprete quanta fila aspettarvi! C'è una piscina? Saprete se portarvi anche per il viaggio teli e costumi! C'è la sala bimbi attrezzata per i più piccoli e una zona video giochi per i più grandi? Saprete ad esempio se dovrete prendervi dietro qualche gioco di società oppure se potrete fare con quello che troverete a bordo!

Avere tutte queste informazioni a disposizione prima di partire -e comunicarle ai vostri bimbi- farà affrontare a tutti il viaggio in modo più pronto e più sereno!

Avete idea di che cosa potrebbe capitare se non avete portato dietro il costume per il viaggio e c'è la piscina utilizzabile sul tragetto????!!!😱😱😱 In famiglia da noi, dove l'acqua è vita, sarebbe un vero delirio e la vacanza partirebbe già con il piede sbagliato!

 

 Ristoranti, bar, self service

Ovviamente sul tragetto è possibile mangiare, ma considerate che nelle ore di punta (colazione/cena), in alta stagione, a volte si devono fare code piuttosto lunghette e il cibo non è economicissimo

Il consiglio quindi è quello di portarvi dietro qualche snack, bottigliette d’acqua e panini imbottiti, che non si sa mai (oppure una specialità del posto comprata in qualche forno o rosticceria locale prima di salire in traghetto, un'idea local che per noi è sempre TOP!). Mettete in borsa anche cracker e grissini ideali per alleviare un leggero mal di mare.

Cosa mettere nella valigia da nave

La regola è: viaggiate leggeri! Se vi è possibile fate una mini-valigia da usare solo per il viaggio in tragetto con pigiami, un cambio abiti, ciabattine per la cabina ed il bagno, mini beauty e snack. Portate anche una felpa, che sul ponte tira sempre vento! E se avete appurato che sulla nave è disponibile la piscina, aggiungete costumi e teli.

Preparate anche una borsa-giochi per i bimbi con il pc e qualche dvd di cartoni –sulla nave spesso c’è il cinema, ma non sempre i film sono adatti anche ai bimbi- libri di storie, libri da colorare, pennarelli e qualche gioco di società/carte da viaggio. 

Per sicurezza aggiungerei anche qualcosa per il mal di mare: xamamina per i grandi e pastiglie omeopatiche per i bimbi.

E una volta a bordo...

Beh, una volta saliti a bordo non perdetevi il momento della partenza dal ponte: per i bimbi è sempre un’emozione vedere l’ancora che viene tirata su e la città che si allontana. E poi perdetevi nell’esplorare -ora di persona- la nave, che come detto quelle moderne sono più navi da crociera che i traghetti sgangherati e "basici" cui eravamo abituati noi!

Bene famiglie viaggiopatiche, speriamo che anche questa volta i nostri consigli vi siano stati utili. Se è così fatecelo sapere lasciando un commento a questo articolo o seguendoci su Instagram (cliccando qui) oppure su Facebook (cliccando quied entrando a far parte della nostra community 💕

Baci baci
La vostra Viag
giopatica

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